Pensiero 1: Simpatica l’idea di fondo, quella di dovere difendere l’area picnic da un orda di panini impazziti. Ricca la personalizzazione con 11 tipi di boomerang e 5 diversi scenari: picnic, cucina, tavola calda, cimitero e paradiso. Peccato che le differenze si rivelino essere per lo più estetiche. Comunque, BENE
Pensiero 2: I panini sono proprio carini e ognuno si muove o tende a comporre formazioni sue proprie: ci sono panini che avanzano in linea retta, quelli che tergiversano danzando, altri che fanno un passo avanti e uno indietro, quelli sportivi che avanzano in line a retta a velocità elevata, panini che zigzagano quasi ubriachi, quelli che hanno doti sciamaniche e possono effettuare una vera e propria breve traslocazione per un attimo, multiburger composti da due o addirittura tre strati (da colpire più volte, evidentemente, prima di farli scomparire) e poi c’è il panino con lo scudo, il colpo di genio del gameplay perché va affrontato di tergo. In gioco insomma invita all’osservazione e a spremersi le meningi alla ricerca della tattica migliore. BENE
Pensiero 3: La giocabilità è sempre piatto forte nelle mie considerazioni e mi ha stupito questa meccanica da Nintendo 3DS e dello tratto di stylus riproposto dal dito del giocatore a partire da un’area centrale, quella del ritorno del boomerang (l’idea del boomerang che ritornando rimpolpa l’area di lancio è azzeccatissima). Ci sono vali stili e modi di affrontare le orde dei nemici e il boomerang li prende bene anche a una certa distanza, sintomo di un lavoro di taratura e beta-testing ottimamente eseguiti. BENE
Pensiero 4: Forse si poteva fare qualcosa di più nella gestione della linea di tiro. La lunghezza del tratta massima consentita è definita e una volta raggiunta il boomerang ritorna in automatico alla base. Forse sarebbe stato simapatico poter controllare più boomerang contemporaneamente o poter fare tornare il boomerang alla base in un momento a nostra scelta moltiplicando la complessità strategica. Comunque anche così va BENE
Pensiero 5: I prezzi delle bombe e del congelamento, rispettivamente 240 e 160 denari, sono decisamente troppo esosi. Poche le armi e troppo costose in proporzione al vantaggio fornito. MALE
VOTO FINALE: 4/5
RIFLETTO UN ATTIMO: la linea tratteggiata a fine schermo dà fastidio non poco, sarebbe secondo me stato meglio, un vero coup de theatre, poter colpire anche i panini che l’avavano già oltrepassata passati visto che si intravedono comunque. I nemici vanno bene, ma oltre al classico ingranditore e rimpicciolitore, di grande effettoe utilità, non si è andati oltre al classico blocco semovente, nella fattispecie la mina volante (che c’entra come i cavoli a merenda, mica siamo in un gioco sulla guerra mondiale. Già accaduto in Shark Dinner di avere mine a sproposito, se vi ricordate…). Tirando le somme un grande arcade che fa della simpatia dei personaggi, della grafica piacevole e dell’azzeccatissimo movimento disegnato a mano della traiettoria del boomerang i suoi punti di forza. Al tempo di questa recensione il sistema del pagamento in-app non ne voleva sapere di funzionare.
Pensiero 1: Simpatica l’idea di fondo, quella di dovere difendere l’area picnic da un orda di panini impazziti. Ricca la personalizzazione con 11 tipi di boomerang e 5 diversi scenari: picnic, cucina, tavola calda, cimitero e paradiso. Peccato che le differenze si rivelino essere per lo più estetiche. Comunque, BENE
Pensiero 2: I panini sono proprio carini e ognuno si muove o tende a comporre formazioni sue proprie: ci sono panini che avanzano in linea retta, quelli che tergiversano danzando, altri che fanno un passo avanti e uno indietro, quelli sportivi che avanzano in line a retta a velocità elevata, panini che zigzagano quasi ubriachi, quelli che hanno doti sciamaniche e possono effettuare una vera e propria breve traslocazione per un attimo, multiburger composti da due o addirittura tre strati (da colpire più volte, evidentemente, prima di farli scomparire) e poi c’è il panino con lo scudo, il colpo di genio del gameplay perché va affrontato di tergo. In gioco insomma invita all’osservazione e a spremersi le meningi alla ricerca della tattica migliore. BENE
Pensiero 3: La giocabilità è sempre piatto forte nelle mie considerazioni e mi ha stupito questa meccanica da Nintendo 3DS e dello tratto di stylus riproposto dal dito del giocatore a partire da un’area centrale, quella del ritorno del boomerang (l’idea del boomerang che ritornando rimpolpa l’area di lancio è azzeccatissima). Ci sono vali stili e modi di affrontare le orde dei nemici e il boomerang li prende bene anche a una certa distanza, sintomo di un lavoro di taratura e beta-testing ottimamente eseguiti. BENE
Pensiero 4: Forse si poteva fare qualcosa di più nella gestione della linea di tiro. La lunghezza del tratta massima consentita è definita e una volta raggiunta il boomerang ritorna in automatico alla base. Forse sarebbe stato simapatico poter controllare più boomerang contemporaneamente o poter fare tornare il boomerang alla base in un momento a nostra scelta moltiplicando la complessità strategica. Comunque anche così va BENE
Pensiero 5: I prezzi delle bombe e del congelamento, rispettivamente 240 e 160 denari, sono decisamente troppo esosi. Poche le armi e troppo costose in proporzione al vantaggio fornito. MALE
VOTO FINALE: 4/5
RIFLETTO UN ATTIMO: la linea tratteggiata a fine schermo dà fastidio non poco, sarebbe secondo me stato meglio, un vero coup de theatre, poter colpire anche i panini che l’avavano già oltrepassata passati visto che si intravedono comunque. I nemici vanno bene, ma oltre al classico ingranditore e rimpicciolitore, di grande effettoe utilità, non si è andati oltre al classico blocco semovente, nella fattispecie la mina volante (che c’entra come i cavoli a merenda, mica siamo in un gioco sulla guerra mondiale. Già accaduto in Shark Dinner di avere mine a sproposito, se vi ricordate…). Tirando le somme un grande arcade che fa della simpatia dei personaggi, della grafica piacevole e dell’azzeccatissimo movimento disegnato a mano della traiettoria del boomerang i suoi punti di forza. Al tempo di questa recensione il sistema del pagamento in-app non ne voleva sapere di funzionare.
[Articolo pubblicato la prima volta il 21 Aprile 2015, all'interno della Community G+ "Android Arcade Hits Italia", riproducibile con obbligo di citazione della fonte: http://goo.gl/VTvWnr]
Questo blog è emanazione della Community G+ "Android Arcade Hits Italia", verte sulle app basate sul fortunato sistema operativo creato a partire dal kernel Linux. Per precisa scelta editoriale le categorie trattate sono solo due: arcade e casual. Il periodo di riferimento, fa fede la data di pubblicazione, è dal 2014 in poi. Segnaleremo le app arcade/casual facendoci guidare dall’intuito verso quei giochi che scriveranno il domani di questa eclettica forma d’arte *** SI PUBBLICA IL LUN E IL GIO
giovedì 21 maggio 2015
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