In poco tempo ho recensito due giochi sugli squali, ma essendone affascinato non poteva essere altrimenti; a proposito, ho visto poco fa un documentario interessantissimo in cui è stato filmato per la prima volta il loro brutale accoppiamento a rischio affogamento per la povera femmina… scusate la digressione, ma credetemi meriterebbe di essere visto.
Nel mondo nuotano 500 specie di squali, indovinate un po’ quale è la specie protagonista di questo gioco? Quella più feroce forse, protagonista del film di Spielberg? (PS: ho studiato la sceneggiatura del film Lo Squalo integralmente, in inglese, scaricata da internet. Molto ben fatta, classica direi) Sbagliato! qui il protagonista è il rarissimo squalo vegetariano.
Lo squalo vegetariano se ne sta serafico e beato in superficie a galleggiare, aspettando di essere imboccato dalle scimmiette serventi.
Ci sono tre alberi sull’isola e in ogni albero staziona una scimmia, le scimmie lanciano frutta e verdura a raffica, ma anche succulente bistecche di carne; il nostro squalo apre e chiude la bocca stando bene attento a non ingollare la carne, pena fatale mal di pancia e conseguente game over.
Il meccanismo è quello del “mono tap dove ti va” reso famoso da Flappy Bird. Il gameplay è semplice, ma reso interessante dal fatto che le tre scimmie lanciano da distanze diverse e quindi verdura, frutta e carne arrivano a destinazione in ordine diverso rispetto all’ordine temporale di lancio, cioè rispetto al momento in cui le cibarie si staccano dalle zampe delle rispettive scimmiette: questa imprevedibilità funziona alla grande e mette in difficoltà il giocatore. Il livello della fame a fondo schermo obbliga a prendere dei rischi assurdi, e anche questo funziona perché le scimmie lanciatrici diventano sempre più frenetiche e lo squalo sempre più illanguorito.
La modalità survival extreme introduce le difficoltà atmosferiche e il ciclo giorno/notte (eccezionali transizioni grafiche, grande grafica… mi spertico sulla notte e le sue silouette e sul temporale), le zoommate (bah, queste potevano risparmiarsele), ma soprattutto l’introduzione della frutta gigante che va presa in bocca e masticata ripetutamente (grande trovata, grido al capolavoro!)… ottimo!
Spendo ora due parole sull’interessante integrazione della piattaforma di replay Everyplay, in pratica si possono salvare i propri replay a futura memoria degli iscritti a questa community: l’interesse nasce soprattutto perché è la prima volta che vedo integrata questa possibilità in un gioco, faccio mea culpa, ma ad essere sincero (e io lo sono sempre) non trovo molto interessante utilizzarla in questo specifico gioco, nella quale la partita per quanto divertente e spettacolare è più divertente giocarla che visionarla… il protagonista è fermo, apre al massimo la bocca, quindi l’azione è al minimo sindacale, va detto!
Menzione di merito per l’originalità delle sotto-missioni (in numero di 10 le classiche) e per i tre possibili cambi di skin, anche se forse fin troppo difficili da ottenere. Il gioco risulta insomma ben confezionato e godibile anche sul medio periodo. In questo arcade trovo una caratteristica che è solo dei grandi giochi: la “sensazione di fisicità”, si tratta di un concetto originale da me sviluppato negli anni, non avendo il tempo di parlarne in questa sede rimando a un successivo articolo monotematico (mi scuso, ma mi accorgo che altrimenti finirei per diluire troppo la recensione, già elefantiaca).
Piccolo appunto negativo: ma siamo sicuri che il gioco non ne avrebbe giovato se lo squalo avesse potuto muoversi di uno scatto in avanti o in indietro? Maledetto mono-tap, maledetto Flappy e maledetto chi ti viene dietro! Per l’ennesima volta mi scaglio contro di te, 2015 stupiscimi e dimentica Flappy una volta per tutte! Dimentica! E ora sbrocco: viva il joystick! Abbasso il mono-tap! VIVA IL J-O-Y-S-T-I-C-K-! Continui a vivere, perchè non è morto! risorgi lazzaro! in una nuova veste touch, risorgi! (vedi "Only One" di Ernest Szoka, grande gioco android e futura recensione... capite cosa intendo?)
Chiudiamo come di consueto con i dati dai market: sono stati stimati 83K download da google play store, non presente sui market Apple; rilasciato il 5 Giugno 2014, è andato particolarmente bene nei Paesi del Nord Europa e nel Paese di provenienza, il Canada.
[Articolo pubblicato la prima volta il 8 Febbraio 2014, all'interno della Community G+ "Android Arcade Hits Italia", riproducibile con obbligo di citazione della fonte: http://goo.gl/VTvWnr]
Questo blog è emanazione della Community G+ "Android Arcade Hits Italia", verte sulle app basate sul fortunato sistema operativo creato a partire dal kernel Linux. Per precisa scelta editoriale le categorie trattate sono solo due: arcade e casual. Il periodo di riferimento, fa fede la data di pubblicazione, è dal 2014 in poi. Segnaleremo le app arcade/casual facendoci guidare dall’intuito verso quei giochi che scriveranno il domani di questa eclettica forma d’arte *** SI PUBBLICA IL LUN E IL GIO
lunedì 11 maggio 2015
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