lunedì 8 giugno 2015

LE ISPIRATE DEL 2014: DORF GOLFING

Alcune rare volte un’app viene ispirata, con la mente, non fumata (!) e crea un’esperienza di gioco nuova e più ispirata rispetto all’originale: ispirata in senso di gameplay, non di scopiazzatura. L’app in questione è Dorf Golfing, della Zypong. Nella loro stessa pagina web la Zypong stessa definisce la sua app “ispirata da “Desert Golfing”, non me lo aspettavo, ma ecco che per onestà intellettuale una recensione che era stata pensata come una recensione di prime impressioni muta in corsa in recensione di app dichiaratamente ispirate o derivate che dir si voglia. Peccato che Desert Golfing, il capostipite, sia un’app a pagamento… ammetto di non aver avuto l’occasione di confrontarmi con l’originale… ma vi invito a farlo se lo riterrete opportuno. Le similitudini dalle foto sembrano parecchie, ma tant’è, proseguiamo.

Iniziamo dal termine “dorf”: non credo di sbagliare riferendolo al dizionario urbano, quindi al preferire il mondano allo straordinario, un fiore che cresce da solo in un prato è un miracolo della natura. Quanto mai appropriato al mondo del golf che fa dell’amore verso la natura e le passeggiate all’aria aperta il suo vessillo, poi quel fiore straordinario lo si sradica senza pietà e lo si lancia a 400 metri aggrappato a una pallina di plastina che è un poco poetico mix di teflon e nylon (se manca la terza parte per il nucleo). Questa visione prosaica delle cose si allontana però dal senso che secondo me l’autore ha voluto dare al termine qui: perché “dorf” va riferito al gameplay, che è essenziale, arcade, di contro al gameplay simulativo di altri innumerevoli giochi riferiti a questo strano nobile sport.

Fare tap, tirare indietro la freccia e rilasciare quando la lunghezza voluta corrisponda alla forza da imprimere alla pallina… verso la prossima buca. La freccia è grigia fintanto che la pallina non è perfettamente ferma, l’arbitro è inflessibile in questo, peggio di Collina.
Qui le buche sono 100 e i colpi sommati dal primo ed è una scelta alquanto singolare, vista l’impossibilità di interrompere il tour, c’è il check-point automatico. Quindi addio par, birdie, eagle e quant’altro, anche se si viene gratificati ugualmente con un applauso al raggiungimento della buca.

La buca, vanno spese due parole sulle sue generose dimensioni, arcade nel rimbalzo quando la palla ci finisce dentro a campanile: quanto mi piacciono queste cose! Mi sciolgo, perché mi è capitato.

E ora l’altro colpo di classe, quello vero: la palla può uscire dalla schermo, ma barrette bianche opportunamente posizionate e tarate a margine di schermo ci fanno capire dove si trova la palla in tempo reale e di quanto sia fuori. Ho scattato un print screen a riguardo, sapete come sono facile alla commozione quando vedo un’idea ben pensata e implementata…. Questo è uno dei rari casi: complimenti vivissimi agli sviluppatori!

Ho giocato anche un clone, Desert Golf, misurato sulle 18 buche e con la possibilità di giocare fino in 4, stucchevole se non si rispecchiano i turni a seconda della distanza dalla buca e si procede invece banalmente uno dopo l’altro, non trovate?: nessuna buca è spettacolare e sorprendente e la palla non esce mai dallo schermo verso l’alto, ci ho provato con dedizione. L’altro clone, Mountain Desert Golf, l’ho lasciato a voi: dalle foto le buche sembrano più fantasiose (ma forse troppo suqadrate), la gestione della freccia graficamente meno appagante così com’è disegnata, ma potrei sbagliarmi.

In chiusura, i finito Dorf Golfing due volte anche se non era possibile resettare a partita in corso nè tenere il tabellino dei punteggi in modo decente, ho fatto campanili epocali e hole in one da ricordare. La schermata finale è disarmante tanto da volervela riprodurre in foto.

Conclusione? Lo spirito dell’Arcade è potente qui! Io lo sento, altrimenti non mi sarei tanto prodigato per recensire un giochetto che più minimal non si può e infarcito di mancanze seppur veniali… voi lo sentite lo spirito dell’Arcade quando si manifesta? Quando vive?




[Articolo pubblicato la prima volta il 1 Maggio 2015, all'interno della Community G+ "Android Arcade Hits Italia", riproducibile con obbligo di citazione della fonte: http://goo.gl/VTvWnr]

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