Il calendario di sviluppo
psicomotorio dell’essere umano prevede alcune tappe fisse: testa eretta
al terzo mese, flessioni sulle braccia al quarto, al sesto mese
posizione seduta con appoggio, all’ottavo strisciamento e rotolamento,
al decimo in piedi con aggrappi, all’undicesimo il gattonamento e
finalmente, all’anno di vita (si parla ovviamente di tempi medi), la
deambulazione. Tappe fondamentali nella crescita di ognuno di noi…
capacità acquisite per nulla scontate, ma tipiche della nostra specie.
Potrete rivivere l’emozione e la trepidazione di quei momenti giocando a
questo autentico capolavoro, Daddy Long Legs: imparerete, per la
seconda volta, a camminare!
Gli anglofoni, sperimentato di
persona con alcuni americani, chiamano “daddy long-leg” un ventaglio di
animali molto diversi tra loro, caratterizzati dall’avere lunghe leve:
si va dagli opilioni (conosciuti come harvestmen, raccoglitori in
italiano: declinati da madre natura in 6500 specie; nota bene si tratta
di aracnidi, non di ragni) ai “crane fly” (insetti dell’ordine dei
ditteri, in pratica zanzare) ai phalangidae declinati in mille specie
(questi sì veri ragni, come il notissimo Pholcus Phalangioide… il “ragno
di montagna” che noi tutti conosciamo, il quale porta guadagno… se lo
rispetti, si capisce). A quest’ultimo credo sia dedicato questo titolo,
anche se la pelosa creatura impersonata nel gioco ha solo due zampe.
La
digressione su ragni, aracnidi e insetti era doverosa, visto che si
tratta dell’ennesima mia passione, non a caso gioco Zerg su Starcraft
II… ma torniamo nell’alveo principale parlando della meccanica di base:
si gioca cliccando su un’area qualsiasi dell’area di gioco; ogni tap
porta avanti, alternativamente, una delle gambe del nostro long legged.
Lo scopo è avanzare il più lontano possibile. Semplice, ma efficace,
oltre che poetico: avanziamo fragili, ma risoluti, un passo dopo
l’altro… verso la gloria o verso una ignominiosa caduta. Ma pronti,
comunque vada, a rialzarci e a riprovare: è la metafora della vita.
Il
particolare che mi fa gridare al capolavoro è che gli stili di
camminata sono virtualmente infiniti. Avete capito bene: siamo liberi di
scegliere lo stile a noi più consono e di sperimentare anche a partita
in corso nuovi modi di deambulare. La sensazione di precarietà è sempre
presente, tanto da richiedere inventiva e sangue freddo per uscire da
situazioni ingarbugliatesi nostro malgrado: insomma, camminare in questo
mondo virtuale non è mai pedissequa ripetizione di schemi e tempistiche
consolidate e meccaniche.
Le fasi iniziali della camminata sono
particolarmente critiche, quindi è possibile cadere anche ai primi
passi, per quanto si sia esperti. Anche a camminata avviata un
microsecondo di differenza rispetto al passo tipo che ci eravamo
immaginati può portare a una situazione statico-meccanica imprevista
prodromo di rovinosa caduta.
Chiudo con un cenno di biasimo: il
contatore dei metri percorsi presenta grave inadeguatezza quando
all’avvio oscilla impazzito (il personaggio è fermo, dovrebbe anche il
contatore esssere fermo a zero) e quando, a gamba più avanzata bloccata e
successiva caduta all’indietro, il numero dei metri percorsi si muove
per arrestarsi all’impatto (non doveva cambiare in corso di caduta, se
fatto come si doveva). Inoltre lo stile grafico “polished” ha indotto a
tenere tutti i contatori e i pulsanti ancorati all’area inferiore dello
schermo anche a partita in corso. Sarà anche bello da vedere, ma per chi
come me è destro e ama cliccare in basso, trovarsi il tasto di refresh
proprio dove vorrebbe cliccare può risultare frustrante a dir poco. I
difetti comunque sono pochi e marginali rispetto alla entusiasmante
esperienza offerta e all’emozione.
Daddy, io ti ho celebrato, ma per quanto faccia sarò sempre in debito… per quella lacrima che mi è scesa ieri. Massimo
[Articolo pubblicato la prima volta il 26 Ottobre 2014, all'interno della Community G+ "Android Arcade Hits Italia", riproducibile con obbligo di citazione della fonte: http://goo.gl/VTvWnr]
Questo blog è emanazione della Community G+ "Android Arcade Hits Italia", verte sulle app basate sul fortunato sistema operativo creato a partire dal kernel Linux. Per precisa scelta editoriale le categorie trattate sono solo due: arcade e casual. Il periodo di riferimento, fa fede la data di pubblicazione, è dal 2014 in poi. Segnaleremo le app arcade/casual facendoci guidare dall’intuito verso quei giochi che scriveranno il domani di questa eclettica forma d’arte *** SI PUBBLICA IL LUN E IL GIO
lunedì 27 aprile 2015
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