lunedì 27 aprile 2015

LE PERLE DEL 2014: DADDY LONG LEGS

Il calendario di sviluppo psicomotorio dell’essere umano prevede alcune tappe fisse: testa eretta al terzo mese, flessioni sulle braccia al quarto, al sesto mese posizione seduta con appoggio, all’ottavo strisciamento e rotolamento, al decimo in piedi con aggrappi, all’undicesimo il gattonamento e finalmente, all’anno di vita (si parla ovviamente di tempi medi), la deambulazione. Tappe fondamentali nella crescita di ognuno di noi… capacità acquisite per nulla scontate, ma tipiche della nostra specie. Potrete rivivere l’emozione e la trepidazione di quei momenti giocando a questo autentico capolavoro, Daddy Long Legs: imparerete, per la seconda volta, a camminare!

Gli anglofoni, sperimentato di persona con alcuni americani, chiamano “daddy long-leg” un ventaglio di animali molto diversi tra loro, caratterizzati dall’avere lunghe leve: si va dagli opilioni (conosciuti come harvestmen, raccoglitori in italiano: declinati da madre natura in 6500 specie; nota bene si tratta di aracnidi, non di ragni) ai “crane fly” (insetti dell’ordine dei ditteri, in pratica zanzare) ai phalangidae declinati in mille specie (questi sì veri ragni, come il notissimo Pholcus Phalangioide… il “ragno di montagna” che noi tutti conosciamo, il quale porta guadagno… se lo rispetti, si capisce). A quest’ultimo credo sia dedicato questo titolo, anche se la pelosa creatura  impersonata nel gioco ha solo due zampe.

La digressione su ragni, aracnidi e insetti era doverosa, visto che si tratta dell’ennesima mia passione, non a caso gioco Zerg su Starcraft II… ma torniamo nell’alveo principale parlando della meccanica di base: si gioca cliccando su un’area qualsiasi dell’area di gioco; ogni tap porta avanti, alternativamente, una delle gambe del nostro long legged. Lo scopo è avanzare il più lontano possibile. Semplice, ma efficace, oltre che poetico: avanziamo fragili, ma risoluti, un passo dopo l’altro… verso la gloria o verso una ignominiosa caduta. Ma pronti, comunque vada, a rialzarci e a riprovare: è la metafora della vita.

Il particolare che mi fa gridare al capolavoro è che gli stili di camminata sono virtualmente infiniti. Avete capito bene: siamo liberi di scegliere lo stile a noi più consono e di sperimentare anche a partita in corso nuovi modi di deambulare. La sensazione di precarietà è sempre presente, tanto da richiedere inventiva e sangue freddo per uscire da situazioni ingarbugliatesi nostro malgrado: insomma, camminare in questo mondo virtuale non è mai pedissequa ripetizione di schemi e tempistiche consolidate e meccaniche.

Le fasi iniziali della camminata sono particolarmente critiche, quindi è possibile cadere anche ai primi passi, per quanto si sia esperti. Anche a camminata avviata un microsecondo di differenza rispetto al passo tipo che ci eravamo immaginati può portare a una situazione statico-meccanica imprevista prodromo di rovinosa caduta.

Chiudo con un cenno di biasimo: il contatore dei metri percorsi presenta grave inadeguatezza quando all’avvio oscilla impazzito (il personaggio è fermo, dovrebbe anche il contatore esssere fermo a zero) e quando, a gamba più avanzata bloccata e successiva caduta all’indietro, il numero dei metri percorsi si muove per arrestarsi all’impatto (non doveva cambiare in corso di caduta, se fatto come si doveva). Inoltre lo stile grafico “polished” ha indotto a tenere tutti i contatori e i pulsanti ancorati all’area inferiore dello schermo anche a partita in corso. Sarà anche bello da vedere, ma per chi come me è destro e ama cliccare in basso, trovarsi il tasto di refresh proprio dove vorrebbe cliccare può risultare frustrante a dir poco. I difetti comunque sono pochi e marginali rispetto alla entusiasmante esperienza offerta e all’emozione.

Daddy, io ti ho celebrato, ma per quanto faccia sarò sempre in debito… per quella lacrima che mi è scesa ieri. Massimo


[Articolo pubblicato la prima volta il 26 Ottobre 2014, all'interno della Community G+ "Android Arcade Hits Italia", riproducibile con obbligo di citazione della fonte: http://goo.gl/VTvWnr]

Nessun commento:

Posta un commento