giovedì 26 marzo 2015

DEFINIZIONE DI CASUAL GAME

19 Novembre 2006: Esce la Nintendo Wii
11 Luglio 2008: Apre l’App Store di Apple
Per definire il casual game bisogna partire da lontano. In origine i videogiochi erano fenomeno di nicchia, il loro utilizzatore tipico era il ragazzino nerd con poche monetine in tasca, ma tanta passione. Dagli anni 70-80 questa categoria umana ha avuto modo di impratichirsi con una serie di titoli sempre più complessi e bisognosi di tempo, pensati per lui, con comandi che richiedevano coordinazione e tempismo. Il gioco dalle sale si sposta a casa, su potenti PC, e il genere vira su simulazione e avventura.
Con la massificazione del mercato è sorta l’esigenza di attrarre al videogioco quella schiera di utenti che negli anni 80 si erano beffati dell’amico nerd, salvo poi chiamarlo da adulto per sistemare l’ADSL domestica… ragazze per lo più e adulti poco informatizzati.
Precursore di questa fase è Nintendo, con la nascita della WII. Una consolle domestica che punta sul sensore di movimento e sui mini-giochi, oltre che su programmi di fitness, per attrarre a sé un mercato nuovo, immenso, quello dei “digiunanti digitali”. La mossa ha successo e comincia a diffondersi il termine “casual” come spregiativo ad indicare questo nuovo tipo di giocatore. Nota bene: si parla di casual gamer e non di casual game.
Ma di qui a passare a definire casual i giochi pensati per loro il passo è stato breve.
Con il 2008 il mercato del videogioco si massifica ulteriormente: nascono le app per cellulare. Lo strumento cellulare e le sue dimensioni porta inevitabilmente a semplificare la struttura dei giochi, non esistendo né joystick né tasti fisici, il fatto di poterne scaricare un gran numero gratuitamente fa il resto. Il cellulare riempie ancora i tempi morti, le attese alla fermata dell’autobus, ma al primo Snake dei Nokia (gioco arcade, non per niente giocato sui tasti fisici della tastiera numerica) si preferisce uno dei mille casual scaricabili gratuitamente dal market.
A questo punto la mia memoria storica di nerd bussa e mi induce, provocatoriamente, a inserire una data precedente alle succitate: quella del 28 Aprile 1980… esce Ball, il primo Game & Watch Nintendo (in foto) ! Squilli di tamburi! Breve doverosa parentesi per citare i mitici competitor di questa fortunata serie, cioè i Time & Fun della VTech (in Italia Schiacciapensieri Polistil) e Tiger. Che nostalgia! Ma siamo fuori tema: il Game & Watch era sì portatile, come i cellulari, ma a differenza di questi si rivolgeva pur sempre al pubblico dei nerd: i giochi erano riproposizione in salsa cristallo-liquida degli arcade della sala giochi sotto casa, i comandi erano fisici (crocetta direzionale e pulsanti).

Per concludere, le caratteristiche del casual game sono di avere come target la massa, di  sviluppare una struttura minimal, dai comandi immediati e semplificati, con partite di breve durata. Aggiunta personale: la tematica trattata è spesso frivola o naive (vedi foto a corredo).

Ora spazio alla discussione, lancio io l’input prendendo spunto dal gioco most sold del genere casual di entrambi i market: sulla base di quanto scritto è forse casual Candy Crush?!


[Articolo pubblicato la prima volta il 21 Settembre 2014, all'interno della Community G+ "Android Arcade Hits Italia", riproducibile con obbligo di citazione della fonte: http://goo.gl/VTvWnr]




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